CORSO DI CHIMICA E PROPEDEUTICA BIOCHIMICA PRIMA FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA - CLM "B" SAPIENZA UNIVERSITA' DI ROMA APP: LA SICUREZZA NELLE AULE E NEI LABORATORI LA REGISTRAZIONE DELLE PRESENZE IN MODALITA' TELEMATICA E' ATTIVA E OBBLIGATORIA!       Per registrare la tua presenza a questa APP telematica obbligatoria devi inserire il tuo cognome, numero di matricola e corso di Laurea Cognome: Matricola: Corso di Laurea: Med. e Chir. B; Med. e Chir. HT La presenza sara' registrata soltanto se viene completata la lettura della pagina e vengono date risposte corrette ad almeno 7 dei 10 quiz presenti in fondo alla pagina. Se la lettura viene interrotta non e' possibile effettuare un salvataggio parziale. Ricorda di premere il tasto [invia] prima di lasciare la pagina: riceverai un messaggio di conferma in fondo alla pagina. Puoi utilizzare la pagina quante volte vuoi, ma e' sufficiente registrare la presenza una sola volta.       Questo documento contiene la serie delle diapositive presentate al seminario ADE sulla sicurezza nelle aule e nei laboratori dell'Universita' tenuto all'inizio del I anno del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia B di Sapienza Universita' di Roma. Clickando sulla diapositiva se ne puo' ottenere l'ingrandimento.       Questo seminario per lo studente integra, e non sostituisce, il corso obbligatorio erogato con modalita' elettronica, organizzato dall'Ateneo e fruibile tramite il link inviato per posta elettronica ad ogni studente. I REATI OMISSIVI       I reati che derivano dal non aver compiuto azioni alle quali si era tenuti si chiamano reati omissivi e sono di due specie: reato omissivo proprio che deriva dal non aver adempito ad un obbligo esplicitamente previsto dal codice penale; ad esempio l'omissione di soccorso prevista come reato dall'art. 593 del codice penale. reato omissivo improprio che deriva da un obbligo piu' generico ed e' normato dall'art. 40 del codice penale: "(Rapporto di causalita'): Nessuno puo' essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende la esistenza del reato, non e' conseguenza della sua azione od omissione. Non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo." Questo articolo vale per qualunque "fatto preveduto dalla legge come reato".       Molti reati relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro sono omissivi e impropri, e la genericita' della formulazione crea una pesante responsabilità per il datore di lavoro, dirigente e preposto: perche' non c'è dubbio che una lesione personale di un lavoratore possa costituire un reato e poiche' ci sono moltissimi modi nei quali l'incidente puo' verificarsi, ci sono anche moltissimi rischi e pericoli dei quali si deve tenere conto. I rischi ed i pericoli che si possono incontrare nei laboratori devono essere indicati sulla porta di ogni locale e su ogni armadio o contenitore, utilizzando appositi simboli e pittogrami che il lavoratore (e lo studente) e' tenuto a conoscere. I documenti sulla pericolosita' dei reagenti chimici utilizzati in laboratorio sono disponibili su vari siti web; ad esempio sul sito chemicalsafety.com. Domande (la risposta e' obbligatoria per la registrazione elettronica della presenza) A) Ai sensi del D. Lgs 81/2008 i lavoratori sono: a. Esclusivamente i dipendenti con contratto a tempo indeterminato b. I dipendenti con contratto a tempo determinato o indeterminato c. Coloro che indipendentemente dalla tipologia contrattuale e dalla retribuzione, svolgono una attivita' lavorativa anche al solo fine di apprendere un mestiere o una professione d. Gli addetti ai servizi domestici e familiari B) L’obiettivo centrale della Medicina del Lavoro è la prevenzione primaria: a. Delle malattie professionali b. Degli infortuni occupazionali c. Del rischio sul luogo di lavoro d. Tutte le precedenti C) Il luogo di lavoro deve essere dotato di: 1. mappe indicanti il percorso di uscita di emergenza 2. piani di evacuazione per le condizioni di emergenza 3. sito di raccolta per i lavoratori costretti all'evacuazione di emergenza 4. tutte le precendenti D) Quali fra i seguenti NON sono dispositivi di protezione individuale (DPI)? 1. Camici 2. Occhiali, visiera, maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol 3. Impianto di aereazione e aspirazione fumi a norma 4. Maschere protettive e guanti E) Il simbolo indica un prodotto: 1. nocivo 2. tossico 3. infiammabile 4. radioattivo F) Il datore di lavoro, ai fini della prevenzione del rischio chimico e' tenuto a: 1. fornire i dispositivi di protezione individuale 2. rendere disponibili i safety data sheets dei reagenti chimici utilizzati 3. implementare le misure di protezione collettiva 4. tutte le precedenti G) Il simbolo indica un prodotto: 1. cancerogeno 2. corrosivo 3. tossico 4. radioattivo H) Il simbolo indica il rischio dovuto a: 1. radiazioni ionizzanti 2. folgorazione 3. pericolo generico 4. luce laser I) L'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale: 1. e' un diritto del lavoratore 2. e' un dovere del lavoratore 3. e' un dovere del lavoratore e comporta un obbligo di controllo da parte di datore di lavoro, dirigenti e preposti 4. comporta un obbligo di controllo da parte di datore di lavoro, dirigenti e preposti L) La scheda di sicurezza di una sostanza o di una miscela impiegata in azienda deve essere portata a conoscenza del lavoratore: 1. Solo dopo aver consultato il medico competente e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 2. Mai, se sussistono motivi di riservatezza e di segreto industriale 3. In caso di incidente nel quale la sostanza o miscela sono coinvolti 4. Sempre, ogniqualvolta si avvii un processo produttivo che introduce una nuova sostanza o miscela Il tuo punteggio: 0 La tua presenza non e' stata registrata perche' il sistema non e' attivo o non hai inserito cognome e numero di matricola.       Torna a: Home page del corso; didattica; pagina iniziale.