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  | (Andrea Bellelli)       La Commissione nominata nel corso dell'assemblea tenutasi a Chieti nel corso del Congresso SIB 2012 ha stilato la presente proposta di Statuto, da sottoporre alla votazione telematica dei Professori Ordinari e Starordinari afferenti al s.s.d. BIO/10.       In merito alla natura del Collegio (art.1) la Commissione ha ritenuto che esso non possa essere una associazione, ma soltanto l'insieme di tutti i P.O. e P.S. afferenti al s.s.d. Questo comporta che l'appartenenza al Collegio non sia determinata da un atto formale di adesione ma consegua necessariamente al titolo posseduto dal docente; coerentemente non sono previste tasse di iscrizione o altre formalita' e il Collegio non ha un bilancio ed una contabilita' propria. Questa decisione della Commissione comporta conseguenze positive e negative. Essa risparmia al Collegio la necessita' di tenere bilanci e lo libera dagli obblighi contabili e di segreteria esterna; comporta pero' che il Collegio debba servuirsi, per la diffusione dell'informazione ai suoi membri dei soli mezzi telematici, utilizzando un server universitario o comunque gratuito.       In merito agli scopi del Collegio (art.2) appare del tutto ragionevole che il compito della definizione delle linee guida per il reclutamento sia affidato al Collegio per due ragioni: in primo luogo i PO presumibilmente non parteciperanno alle procedure concorsuali in veste di candidati e si troveranno quindi in una condizione di imparzialita' nel decidere i requisiti richiesti ai candidati; in secondo luogo, come previsto dalla normativa vigente, solo i P.O. possono essere sorteggiati come commissari e sarebbe assurdo richiedere ai commissari di concorso di seguire linee guida elaborate da persone che non possano ricoprire lo stesso ruolo. La competenza in materia didattica deve invece essere condivisa con i P.A. ed i Ricercatori Universitari, e quella di ricognizione delle esigenze della ricerca oltre che con i P.A. ed i R.U. anche con i Ricercatori afferenti agli Enti Pubblici di Ricerca.       Lo Statuto prevede che il Collegio possa deliberare sulle materie elencate nell'art.2 mediante due procedure alternative: la votazione assembleare, palese o segreta o la votazione telematica (art.3). Alla Giunta ed al Coordinatore non sono dati poteri deliberanti ma sono dati poteri negoziali nei confronti delle richieste degli organi governativi. Poiche' secondo l'art.2 il Collegio ha competenze molto specifiche, l'OdG dell'Assemblea ordinaria annuale potrebbe sistematicamente ogni anno rivalutarli tutti, fornendo cosi' alla Giunta delibere costantemente aggiornate.       Le votazioni con finalita' elettiva sono prescritte come telematiche e non assembleari per tener conto della difficolta' di molti membri del Collegio a partecipare alle Assemblee. Sulla nomina della Giunta vengono proposte alla votazione due alternative: la votazione secca o il sorteggio da una rosa di eletti (art.4).       La persona delegata a rappresentare il Collegio e' stata individuata nel Coordinatore (art.5), evitando la dizione di Presidente. |
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