LA MEDICINA ANTROPOSOFICA DI RUDOLF STEINER

      La medicina antroposofica discende direttamente dalle teorie mistiche di Steiner e come quelle ha un franco carattere di delirio organizzato. Fu raccolta in varie conferenze e lezioni (poi pubblicate). Il concetto centrale della medicina steineriana sta nell'ipotesi che alla costituzione dell'organismo umano partecipino quattro componenti: fisica, eterea, astrale e dell'Ego, nelle quali sono evidenti le influenze dell'omeopatia di Hahnemann e della allora nascente psicoanalisi freudiana:
"man, as he stands before us in the physical world, consists of a physical organisation, an etheric organisation, an astral organisation and an Ego-organisation" [R. Steiner, 1922, Anthroposophical approach to medicine", II conferenza]

      Spiegare o confutare i deliri e' una impresa impossibile: il delirio non possiede la struttura logica minima necessaria per consentire spiegazioni o confutazioni. Cio' che si puo' fare e' cercare di seguire il pensiero di Steiner e le sue storture: per Steiner l'organizzazione fisica riferisce alla materia solida; quella eterea permea i fluidi biologici, rendendoli distinti dai fluidi non biologici ("We understand the organism of man aright only when we conceive of its fluids as being permeated through and through with life, as living fluids - not merely as the fluids of outer Nature"); quella astrale permea e anima i componenti gassosi dell'organismo; e infine la componente dell'Ego ha a che fare con la coscienza ed il pensiero e distingue l'uomo dall'animale ed e' responsabile del "calore" del corpo (non e' pero' del tutto chiaro se il calore di Steiner debba intendersi nel suo usuale senso fisico, perche' Steiner attribuisce l'Ego soltanto all'uomo e non agli animali, e certamente non poteva ignorare che tutti i mammiferi, come pure gli uccelli, hanno temperature corporee simili e autoregolate).
      Come accade per la medicina Ippocratica, l'equilibrio delle componenti identifica lo stato di salute, lo squilibrio ed il prevalere dell'una sull'altra e' causa di malattia. La cura della malattia passa necessariamente attraverso il riequilibrio delle componenti fisica, eterea, astrale ed egoica dell'organismo. E' importante considerare che le conferenze sulla medicina antroposofica sono datate dal 1920 in poi e sono quindi di molto successive alle scoperte di Koch, Pasteur, Claude Bernard, Garrod, etc. La medicina contemporanea a Steiner poggiava gia' su basi scientifiche solide.

      Nella seconda lezione sulla Medicina Antroposofica, Steiner spiega la sua interpretazione della fisiologia, iniziando dalla nutrizione. Gli organi deputati a questa funzione sono quelli del tratto gastrointestinale, con l'esclusione del fegato, come si vedra' piu' avanti. Il tratto gastrointestinale digerisce il cibo e in questo processo ne elimina le componenti "vitali": "The human being finally obliterates the external properties which the foodstuff, until this moment, still possessed. He wants to have it as like as possible to the inorganic state". Questa ipotesi di Steiner e' completamente priva di senso, ma va interpretata secondo un errore che si trova a monte nella sua teoria: gli alimenti hanno origine da piante ed animali dotati di una loro forza vitale, che non puo' essere assimilata dall'organismo umano e deve essere eliminata. Inorganico non va quindi inteso nel senso chimico moderno del termine, ma nel senso di "deprivato delle forze vitali". E' superfluo dire che, non esistendo le forze vitali, l'intera concezione e' costruita sul nulla. Secondo Steiner, il principale elemento associato alla struttura fisica dei nutrienti e' il carbonio, come ampiamente noto nella chimica biologica fin dal secolo precedente.

      Una volta che il materiale nutritivo e' stato "devitalizzato" ed assorbito, gli devono essere infuse le forze vitali proprie dell'organismo che se ne e' nutrito. La "revitalizzazione" e' operata dal sistema circolatorio e respiratorio: "The system connected with the heart and the lungs - the vascular system - is the means whereby the foodstuffs (which have now entered the inorganic realm) are led over into the realm of life." Questo processo aggiunge al materiale nutritivo, ridotto in precdeenza ad un semplice stato "fisico", la sua componente eterea: "The system of heart and lungs is there in order that the physical system may be drawn up into the etheric organisation." Per questo processo e' essenziale l'ossigeno, componente essenziale dell'organizzazione eterea (gli elementi erano stati scoperti e classificati oltre un secolo prima di Steiner; Lavoisier aveva dimostrato che nella respirazione l'animale trattiene ossigeno).

      La materia fisica assorbita dall'intestino e arricchita della componente eterea dal sistema cardiorespiratorio, non e' ancora pronta per essere utilizzata: le manca la componente astrale. Questa e' aggiunta dal rene: "As physical organs the kidneys are excretory organs (they too, of course, have entered the sphere of vitality), but besides this, in their underlying airy nature, they radiate the astral forces which now permeate the airy nature and from thence work directly into the fluids and the solids." L'elemento associato alla componente astrale e' l'azoto: "From this we can proceed to learn how the purely physical organisation is connected with the structure of carbon, just as the transition to the etheric organisation is connected with the structure of oxygen. If, next, we make exact investigations into the kidney system, we find a similar connection with nitrogen."
      Anche nel caso della funzione astrale del rene, la guida di Steiner e' la sua "visione" interiore; ma secondo Steiner la ricerca scientifica convenzionale, guidata dalle sue intuizioni, non manchera' di fornire adeguate dimostrazioni empiriche: "Careful study of the secondary excretions of uric acid and urea will give definite evidence that the astral permeation of man proceeds from the kidney system. Sfortunatamente, a distanza di un secolo dalle lezioni di Medicina Antroposofica ancora mancano dimostrazioni della funzione astrale del rene e non e' chiaro cosa gli scienziati dovrebbero cercare.

      "There still remains the Ego-organisation. The products of digestion are received into the Ego-organisation primarily as a result of the working of liver and gall. The warmth and the warmth-organisation in the system of liver and gall radiate out in such a way that man is permeated with the Ego-organisation, and this is bound up with the differentiations of warmth in the organism as a whole." Steiner riserva al fegato, sottratto alle sue funzioni nell'assorbimento dei nutrienti, il nobile compito di aggiungere l'ultimo e definitivo ingrediente dell'umanizzazione del cibo, la sua componente egoica. Abbastanza sorprendentemente, l'elemento chimico associato alla componente dell'Ego e' l'idrogeno: "The Ego-organisation is connected with hydrogen, just as the physical organisation is connected with carbon, the etheric organisation with oxygen and the astral organisation with nitrogen."

      Ovviamente, il lettore moderno si potrebbe chiedere quali esperimenti abbiano portato Steiner a queste strabilianti concezioni, largamente incompatibili con la fisiologia dell'epoca. Ma Steiner e' un mistico, e non raggiunge le sue concezioni con la ricerca e l'esperimento: le "vede". "We observe them in an inner sense, seeing the relation between them, perceiving how an etheric organisation comes into play and is 'fixed' into the physical as the result of the absorption of oxygen." In effetti nella I lezione sulla Medicina Antroposofica, Steiner rimanda esplicitamente il lettore interessato agli aspetti "metodologici" della sua "ricerca al suo libro Come raggiungere la conoscenza dei mondi superiori, e cosi' facciamo anche noi. E' interessante chiedersi quali siano le fonti del pensiero medico steineriano, al di la della Teosofia di Helena Blavatski e Anne Besant; e certamente si possono riconoscere in Steiner tematiche gia' presenti nella letteratura medica pre-romantica e romantica di lingua tedesca. Le influenze astrali e l'associazione tra corpi celesti ed elementi chimici era presente nella medicina classica ed era stata ampiamente rielaborata da Paracelso. Di influenze astrali, "meteoriche o telluriche" parlava anche Samuel Hahnemann, il fondatore dell'omeopatia; e la medicina steineriana riprende moltissime tematiche Hahnemanniane.